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La Pera dij Crus

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La Pera dij Crus è un grosso masso isolato di gneiss-micascisto, (delle dimensioni di 12,2 x 10 m) a quota 1620 m, adagiato su un versante della valle del rio Dordogna, sopra l’abitato di Tallorno, nell’alta Valchiusella. La Pera dij Crus (= Pietra delle croci) è così chiamata dai valligiani a causa delle numerose incisioni: sono presenti 136 figure, comprendenti tre coppelle, 12 figure cruciformi, 57 figure antropomorfe sessuate (maschili e femminili) preistoriche oltre a 35 segni non classificabili.

il Menhir di Lugnacco

La storia e la preistoria raccontata dal primo “Menhir” scoperto in Canavese. Il “Menhir” di Lugnacco si presenta come una colonna irregolare, con una sezione quadrangolare/triangolare nella sua parte più larga e spessa (se consideriamo la pietra come una colonna tronco-conica, alla base la circonferenza è di circa 120 cm.) dove uno spigolo è spezzato di netto e mancante verso il bordo. Proseguendo verso l’altra parte distale (in prossimità del vertice la circonferenza è di circa 110 cm. circa) la sezione si ammorbidisce e diventa via via più arrotondata.

 

Fondo di Valchiusella

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Proprio a Fondo di Valchiusella, con le sue case al di là del ponte settecentesco e sul sentiero che porta a Succinto e ai Piani di Cappia, o a Tallorno, Tissone e Pasquere troveremo i più begli esempi di architettura tradizionale, con baite generalmente piccole. Chiara, poco prima di Fondo, è stupenda per le sue case medievali con finestre strombate, archi e un balcone in legno lavorato e dipinto. Succinto è suggestiva anche per la chiesa, grande, alla quale i poveri valligiani dedicarono una cura che la rende delicatamente affrescata e ornata , in contrasto col grigio della pietra.

Torre Cives

Riserva naturale dei monti Pelati, si tratta di un Sito di Importanza Comunitaria istituito parco nel 1993. Situata a breve distanza dall’anfiteatro morenico d’Ivrea, l’area ha una natura geologica completamente diversa dalle zone circostanti. Il substrato costitutivo dei Monti Pelati è infatti la peridotite, una roccia di natura ultrabasica molto ricca di ferro e magnesio e di origine estremamente profonda in quanto proveniente dagli strati superiori del mantello terrestre. La naturale degradazione di questo tipo di roccia dà origine a suoli molto particolari, inadatti alle coltivazioni e che sostengono una vegetazione e fauna anch’esse peculiari.

Museo mineralogico e delle attrezzature della miniera di Traversella

Il Museo è ospitato in un edificio industriale del sito minerario denominato “silos di frantumazione”. Tutt’intorno vi sono le strutture industriali utilizzate per la lavorazione del ferro estratto dalla miniera, gli edifici che ospitavano parte del personale, gli uffici e il laboratorio chimico. Nel Museo sono presenti reperti di minerali e rocce, attrezzature utilizzate nelle miniere e pannelli esplicativi. Una sala è interamente dedicata alla proiezione di documentari e filmati.

Casa Museo “Kà d’-Mezanis”

La Kà ‘d-Mezanis è stata oggetto di un sapiente restauro ed è ora aperta al pubblico. La sua struttura è fondamentalmente rurale ma la presenza di alcuni elementi di pregio ne fanno un unicum architettonico nel panorama canavesano. Sfera metidrica di Pietro Corzetto Vignot, un percorso di storia e tradizione.

MUSEO DELLA VITA ALPINA

Un museo che permette di riscoprire la vita e la memoria di Issiglio.
L’ allestimento del Museo vuole essere un percorso di conoscenza, rivalorizzazione del tessuto di vita quotidiana locale. Sono stati raccolti (e molti volontariamente donati dalla Popolazione) oggetti, fotografie, strumenti e mezzi che ben possono descrivere chi siamo. Un trait d’union che non è uno scampolo di vita passata, ma è una trama sociale, generazionale e culturale che vuole essere rivissuta in chiave moderna, donandoci attrezzi metodologici e interpretativi per capire da quali radici proveniamo.

I Templi dell’Umanità a Damanhur

I Templi Dell’Umanità sono una grande costruzione sotterranea su cinque livelli che scendono in profondità all’interno di una montagna, con una altezza complessiva equivalente a un palazzo di venti piani, composti da otto sale riccamente decorate con dipinti, mosaici, statue e grandi cupole e vetrate. 
I templi, dedicati al divino contenuto nell’essere umano e alla spiritualità universale, sono stati scavati a mano nella roccia dai cittadini di Damanhur, una Federazione di Comunità spirituali che ha creato una realtà unica fondata su solidarietà, valori, arte e cultura condivisi, amore reciproco, rispetto per la Vita e ogni essere.  
I Templi sono accessibili tramite visite guidate che possono comprendere anche altri luoghi, fra cui il Bosco dove sono presenti numerosi percorsi e labirinti per la meditazione nella natura.
Per maggiori informazioni www.damanhur.org